Transazione al lavoro
Requisiti richiesti
accertamento invalidità e certificazione diagnosi funzionale
Responsabile del servizio
Responsabile d'area Territoriale
Normativa di riferimento
Legge 381/1991 legge n.68/1999; L.R. E.R n.7 2013 e successive direttive regionali; deliberazioni regionali per la destinazione del Fondo Regionale Disabili
Pur essendo l'avviamento e l'inserimento lavorativo competenza del servizio lavoro Disabili della Città Metropolitana, gli operatori sociali concorrono ad offrire percorsi propedeutici o sostitutivi all'inserimento lavorativo in azienda attraverso strumenti quali i tirocini formativi o altre esperienze di laboratori protetti, centri socio occupazionali, inserimenti in Cooperative sociali.
I tirocini formativi sono esperienze formative all’interno di contesti lavorativi svolte a favore di persone con disabilità e possono essere:
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avviati direttamente dall’ASP in rapporto di convenzione con imprese, artigiani, cooperative sociali e associazioni
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avviati in collaborazione con i Centri per l’Impiego ed il “Servizio Lavoro Disabili” della Città Metropolitana sulla base di un Protocollo provinciale per il collocamento mirato a favore delle persone con disabilità (Legge 68/99)
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avviati in collaborazione con Enti di Formazione territoriale all’interno dei percorsi di formazione ed inclusione sociale a favore di persone con disabilità
I tirocini che interessano le persone con disabilità hanno necessariamente un progetto personalizzato negli obiettivi, nella durata, nell’orario settimanale e nell’importo dell’indennità di frequenza. Non sempre per la persona con disabilità è raggiungibile l'obiettivo prioritario ed immediato dell’occupazione lavorativa: in questo caso si focalizza l’attenzione sul mantenimento e/o acquisizione di autonomie, competenze e abilità manuali e relazionali con l’ausilio di ulteriori istituzioni preposte, come il Terzo Settore (in particolare le Cooperative Sociali) e i Centri di Formazione Professionale.
La presa in carico avviene su segnalazione da parte di altri Servizi o su accesso diretto della persona o del familiare presso lo Sportello Sociale; il conseguente percorso di presa in carico, in genere ad opera di un educatore/trice professionale, prevede una fase osservativa e valutativa delle competenze acquisite o potenziali ed infine di progettazione del percorso individuale.