ASP e Percorsi di Giustizia Riparativa – prevenire e accogliere

Il progetto per la Giustizia Riparativa attivo dal 2021, si arricchisce di nuove progettualità e di formazione agli operatori sociali.

Il Centro Giustizia Minorile di Bologna, ha risposto prontamente alle richieste di ASP e ha scelto il territorio del Circondario Imolese come grande laboratorio sperimentale per trovare nuovi approcci nella presa in carico di ragazzi attenzionati da procedimenti penali. L’obiettivo del progetto è quello di diffondere la cultura della Giustizia Riparativa attraverso nuove metodologie di lavoro, favorendo il coinvolgimento di “Comunità responsabili e riparative” presenti nel territorio e sensibili  alle tematiche del disagio giovanile.

Tutte le attività realizzate sono volte a creare un dialogo verso la responsabilizzazione del minore autore di reato attraverso l’utilizzo di laboratori sperimentali che rappresentano una palestra dialettica fondamentale realmente riparativa” e “preventiva”.

Nel 2022 ASP ha contribuito alla realizzazione di un laboratorio di teatro e, dal mese di maggio 2023 finanzierà il laboratorio di videomaker realizzato con la collaborazione della Cineteca di Bologna. Parteciperanno i ragazzi ma anche, in alcuni incontri, la stessa comunità rappresentata da adulti, senior e dai rappresentanti politici delle nostre amministrazioni circondariali, attenti alla programmazione a favore degli adolescenti.  Asp ha infatti coinvolto nella progettualità laboratoriale gli Assessori alle Politiche Sociali e Giovanili, riscontrando davvero molto interesse e disponibilità alla partecipazione con i ragazzi.

Parallelamente, nel mese di maggio è iniziata la formazione sulla giustizia riparativa, che vede la presenza di 22 operatori di ASP con la formatrice, Dott.ssa Paola Ziccone, esperta in giustizia riparativa. Il primo incontro è stato un momento di grande riflessione su parole chiavi importanti quali “educare, incontro, dignità, responsabilità” e sull’importanza che i progetti educativi vengano fatti CON i ragazzi e non PER i ragazzi.

In sintesi, iniziare a costruire una Comunità capace di accogliere e riparare, consapevole che ogni “nuovo inizio” , vive e si nutre solo con “nuovi sguardi” sui legami sociali.

Sotto alcune foto dell'evento formativo del 5 maggio: